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Progetto La Frontiera | Elena Stancanelli e Nadia Terranova – 2 Maggio ore 18 al Docks 101

Mercoledì 2 Maggio alle ore 18 al Docks 101 (Via Nardelli 101, Locorotondo) vi aspettiamo per ricordare lo scrittore ed intellettuale tarantino e rivolgere la nostra riflessione sulla stessa idea di frontiera, cercando parole ragionate che cerchino di ridurre l’inadeguatezza culturale di cui tutti soffriamo nell’affrontare un fenomeno nuovo e complesso come l’immigrazione.

“La Frontiera” è un progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino e BOOK PRIDE Fiera nazionale dell’editoria indipendente) in collaborazione con Robinson/La Repubblica, Radio3 Rai, Libri Come – Festa del Libro e della Lettura, Editori Laterza, Piccoli Maestri- scuola di lettura per ragazzi

Il progetto “La Frontiera” nasce da un’idea di Alessandro Leogrande e Elena Stancanelli. Avrebbe dovuto seguirlo personalmente Alessandro, con quel rigore e precisione che sono stati la cifra della sua vita. Non ne ha avuto il tempo.

“La Frontiera” è un progetto di ragionamento condiviso che ha l’obiettivo di provare a mettere in discussione il racconto ufficiale sull’immigrazione che vede l’arrivo degli stranieri solo in termini di emergenza, pericolo, sforzo economico, perdita d’identità. “La politica non sa fare perché non sa dire” è il pensiero forte da cui parte “La Frontiera”.

Accanto ad Elena Stancanelli a parlare, discutere, scovare parole nuove per raccontare, che non siano logore, inesatte, approssimative, come quelle che sentiamo ci sarà Nadia Terranova.

Il progetto inizialmente era strutturato in 5 tappe (la prima il 15 febbraio a Radio3), ognuna delle quali prevede l’incontro con esperti (non necessariamente di migrazioni) di diverse materie che possano fornire spunti di riflessioni a partire dalla loro prospettiva disciplinare di appartenenza. L’ultima tappa del progetto sarà al Salone del Libro di Torino il 13 maggio: si tireranno le somme del lavoro svolto e lo si metterà a disposizione di chi (istituzioni, associazioni, lavoratori del settore, forze politiche, uomini e donne di buone volontà) vorrà portare avanti il progetto nella teoria e nella pratica di tutti i giorni.
Nel corso delle settimane il progetto si è ampliato in tanti altri incontri costruendo una rete di rapporti sempre più articolata e amplia con gruppi, associazioni, soggetti istituzionali e organizzazioni civili che si occupano in maniera pratica e/o teorica di migrazioni e delle questioni che esse pongono.
Il progetto vuole essere il più possibile inclusivo e accogliere la partecipazione di tutti coloro sentano il bisogno di domandare, ragionare e fare con l’obiettivo di raccontare e contribuire a costruire una quotidianità fatta di dialogo, solidarietà, inclusione e partecipazione. Siamo convinti che sono in tanti coloro che lavorano in questa direzione e che sia importante avere un luogo comune di confronto.

Elena Stancanelli (1965) è nata a Firenze, dove si è laureata in Lettere moderne. Vive a Roma, dove ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica. Ha esordito con il romanzo Benzina (Einaudi 1998), seguito da Le attrici (Einaudi 2001), Firenze da piccola (Laterza 2006) e A immaginare una vita ce ne vuole un’altra (minimum fax 2007). Il suo ultimo romanzo è La femmina nuda (La nave di Teseo 2016), finalista al Premio Strega. Collabora con il quotidiano la Repubblica.
Nadia Terranova (1978) è nata a Messina, è laureata in filosofia, dottorata in storia moderna e vive a Roma. Collabora con diverse testate tra cui Repubblica, Internazionale e il Foglio, è docente alla Scuola del libro di Roma ed è fra gli autori di Pascal su Radio Due Rai. Per ragazzi ha pubblicato Caro diario ti scrivo… (Sonda, 2011); Bruno il bambino che imparò a volare (Orecchio Acerbo, 2012); Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro (Sonda, 2012); Le mille e una notte (laNuovaFrontiera jr, 2013); Le nuvole per terra (Einaudi Ragazzi, 2015), Casca il mondo (Oscar Primi Junior, Mondadori, 2017). A gennaio 2015 è uscito per Einaudi il suo romanzo d’esordio Gli anni al contrario tradotto in Francia e in corso di traduzione negli USA. Il suo nuovo romanzo uscirà a ottobre 2018 sempre per Einaudi.

Evento in collaborazione con Docks 101 e Pietre Vive Editore

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ALESSANDRO LEOGRANDE PRESENTA “LA FRONTIERA” | Venerdì 26 Febbraio ore 19.30

Venerdì 26 Febbraio, presso il Laboratorio Urbano G.lan di Locorotondo, alle ore 19.30 si terrà un incontro volto a raccontare i diversi aspetti dell’immigrazione, per offrire un punto di vista differente su un argomento molto dibattuto negli ultimi mesi. Lo faremo attraverso un libro e un calendario, che, attraverso inchieste e testimonianze, affrontano rispettivamente le migrazioni recenti verso l’Europa, e quelle già consolidate nella città di Bari.

 

Protagonista dell’incontro il libro “La frontiera” di Alessandro Leogrande, edito da Feltrinelli; un libro fatto di molti libri, storie chiuse o “to be continued” ma sempre legate tra loro, che alla fine della lettura risulta essere il format più adatto per raccontare, oggi, le migrazioni.

Attraverso inchieste e testimonianze, “La frontiera” offre infatti un punto di riferimento fondamentale sulla storia recente delle migrazioni verso l’Europa.

 

“C’è una linea immaginaria eppure realissima, una ferita non chiusa, un luogo di tutti e di nessuno di cui ognuno, invisibilmente, è parte: è la frontiera che separa e insieme unisce il Nord del mondo, democratico, liberale e civilizzato, e il Sud, povero, morso dalla guerra, arretrato e antidemocratico. “
 

Dialogherà con Alessandro Leogrande, Teresa Manuzzi, giornalista, che ha realizzato le interviste e le fotografie che compongono il calendario 2016 della ONLUS Kenda- Cooperazione tra i popoli.

Il calendario MAPPAMONDO METROPOLITANO, che verrà presentato durante la serata, è nato con l’intento di dare voce alle comunità di migranti presenti a Bari e provenienti dai luoghi più disparati: Russia, Senegal, Palestina, Georgia, ecc. Un “mappamondo metropolitano” appunto che Kenda Onlus ha voluto rappresentare come è nel suo stile: dando voce al quotidiano, raccontando da vicino la vita del nostro quartiere, dei nostri amici, dei nostri vicini di casa. Gli operatori di Kenda, si sono mossi per la città di Bari e provincia, cercando, fotografando, filmando e intervistando alcuni immigrati che vivono stabilmente nella nostra regione. In questo calendario troverete storie di vita, piccole perle di quotidianità regalateci da persone che creano ricchezza e cultura e ci aiutano a capire, ancora meglio, quanto mondo c’è a pochi passi da noi.

L’evento si inserisce all’interno del MESE DELLA PACE organizzato dal Comune di Locorotondo.

ALESSANDRO LEOGRANDE

Alessandro Leogrande, vicedirettore del mensile “Lo straniero” di Goffredo Fofi, è autore di straordinari libri inchiesta come “Uomini e caporali” e “Il naufragio”, caratterizzati da ricostruzioni rigorose di vicende dimenticate troppo in fretta (il caporalato più crudele della Puglia, il tragico speronamento della “Kater i rades”). In questo caso ha aggiunto una componente forte di “giornalismo narrativo”, scegliendo decisamente uno stile da anni affermato nel mondo (dai maestri sudamericani a Kapuscinski e Aleksievich) e ormai riconosciuto anche in Italia.

KENDA ONLUS

Kenda Onlus è un’associazione di Bari fondata sui principi della pace, della non violenza, della lotta contro le povertà e della difesa dei diritti umani e ha come finalità la cooperazione umana da realizzare tramite azioni di solidarietà locale e internazionale.

L’Associazione promuove la progettazione e la gestione di interventi di solidarietà in cooperazione con le comunità dei Paesi in Via di Sviluppo. Inoltre, opera per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sui temi dell’intercultura, della tutela dei diritti umani, della cooperazione e dello sviluppo sostenibile, mediante attività di informazione e di educazione alla mondialità.

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